Nell'era di Twitter noi giovani della Famiglia Paolina ci troviamo bene! Essere interconnessi e parlare con hashtag che ci aiutano a focalizzare i nostri discorsi sono potenzialità da sfruttare. Attraverso degli # cercheremo di descrivere il weekend che abbiamo vissuto insieme a Roma dal 2 al 4 marzo.

#DiversiMaUniti
A vederci nella foto ci si potrebbe chiedere: cosa hanno in comune tutte queste persone così diverse?! Siamo diversi. Proveniamo da 9 dei 10 istituti della Famiglia Paolina: Paolini, Figlie di San Paolo, Pie Discepole del Divin Maestro, Pastorelle, Apostoline, Gabrielini, Annunziatine, Istituto Gesù Sacerdote e Istituto Santa Famiglia. Ognuno di noi ha una propria missione specifica ma un unico carisma ed è bello trovarci insieme per poter condividere le gioie e le fatiche di giovani consacrati.

#FigliDelloStessoPadre
Siamo tutti figli dello stesso fondatore, il Beato Giacomo Alberione, ma anche di San Paolo, come uno solo è il nostro Maestro, Gesù. Questa è la sensazione forte che abbiamo provato nei momenti di preghiera insieme: un cuor solo e un'anima sola! Per ciascuno di noi risuonano profonde e famigliari le parole del vangelo di Giovanni "Io sono la Via, la Verità e la Vita" e della lettera di San Paolo ai Galati "Non vivo più io, ma Cristo vive in me".

#Gesù #Giovani #Tu
Ma cosa possono fare dei giovani consacrati insieme? Non potevamo, in questo anno dedicato al sinodo sui giovani, non riflettere su noi stessi e soprattutto sulla realtà dei nostri contemporanei di oggi, credenti e non credenti, perché tutti aspettano una Buona Notizia. Don Marco D'agostino, rettore del seminario di Cremona e insegnante in un liceo, ci ha aiutato. Possiamo dire Gesù ai giovani oggi, possiamo raccontare il nostro incontro con Lui. Siamo chiamati a leggere con verità, pur con tutte le fatiche, la bellezza della realtà di oggi, luogo in cui Dio si fa presente e le attese e i sogni degli adolescenti concreti del nostro tempo. Ma per dare Gesù, dobbiamo avere prima sperimentato noi, e continuato a sperimentare, il suo amore. E non possiamo farlo da soli perché ci viene chiesta testimonianza di comunità, di fraternità, di concretezza e la disponibilità a Dio e all'altro.

#Domande
Come? Chi raggiungere? Cosa vuoi, Signore? Le domande hanno accompagnato le nostre riflessioni, le nostre preghiere. Ma crediamo che la capacità di interrogarci possa tenere aperta la nostra capacità di ascolto della Parola e la creatività per essere segni di Vangelo nel mondo.

#Noi
Abbiamo avuto momenti di gioco ma anche di condivisione della nostra vocazione e delle nostre quotidianità. Un desiderio ora accompagna ciascuno. Essere sempre di più un #Noi come Famiglia Paolina e avviare progetti insieme per vivere con gioia la nostra donazione a Dio e agli uomini e le donne del 2018 approfittando delle nostre diversità e dell'unità.