Il 30 settembre si celebra il centenario della nascita di suor Maria Pia Giudici, grande testimone della spiritualità cristiana dei nostri tempi.
La figura di sr Maria Pia Giudici (Viggiù 1922 – Subiaco 2020), salesiana, donna di notevole spessore spirituale e di grande energia creativa, è fortemente legata all’eremo di San Biagio, nei pressi di Subiaco: luogo in cui, negli anni Settanta del secolo scorso, ha preso vita una casa di preghiera pensata soprattutto per i giovani, ma aperta a tutti. L’obiettivo dell’educazione, fondamentale per don Bosco e di conseguenza anche per suor Maria Pia, è stato il punto di riferimento continuo della sua opera lungo gli anni.
A lei Graziella Curti ha dedicato un’agile biografia, arricchita dalla prefazione di Susanna Tamaro e dalla postfazione di Mons. Giovanni Giudici, Vescovo emerito di Pavia e nipote di suor Maria Pia. Il titolo, Come cerva sui monti, si riferisce a un’espressione con cui lei stessa amava definirsi.
Il libro, che ripropone la sua voce e quella di varie persone che l’hanno conosciuta (tra queste anche il cardinale Martini), vuole essere memoria e testimonianza della sua vita, del suo contatto fecondo con la parola di Dio e della sua spiccata capacità di parlare ai giovani. Sempre animata dalla volontà di dare loro una proposta educativa forte, puntava sul richiamo all’interiorità, ancorata saldamente al Vangelo e perciò valida alternativa all’individualismo e al chiasso contemporanei.