Il titolo di questo nuovo documento prende spunto da un’espressione utilizzata da san Giovanni Paolo II durante un incontro con persone affette da disabilità per esprimere il concetto che la dignità di un essere umano prescinde totalmente da ogni condizione e caratteristica di vita concreta di quella persona.

Nell’introduzione, il testo fa anche riferimento alla Dichiarazione Universale dei diritti umani, mostrando come in quel documento di oltre 75 anni fa già veniva indicato il nesso indissolubile tra dignità e diritti: «Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza». Così recita l’articolo 1 della Dichiarazione.

Dignitas infinita. Dichiarazione circa la dignità umana è suddivisa in quattro parti. Nelle prime tre parti presenta i presupposti teorici che consentono soprattutto di evitare quelle consapevoli o inconsapevoli – ma molto frequenti confusioni nell’uso del termine “dignità”.

Nella quarta parte, invece, vengono presentate e denunciate diverse situazioni di violazione della dignità umana.