Dopo "«Smaschilizzare la Chiesa»?" e "Donne e ministeri nella Chiesa sinodale", arriva il terzo dei volumi che raccolgono gli interventi offerti ai quattro incontri del Consiglio dei Cardinali dedicati al ruolo delle donne nella Chiesa per volere di papa Francesco.
Nell’incontro dello scorso aprile, dopo quelli di dicembre 2023 e febbraio 2024, tre teologhe - Linda Pocher, Regina da Costa Pedro e Stella Morra - hanno parlato di “cultura” al Consiglio dei cardinali: un concetto che nella Chiesa non sempre è correttamente compreso e spesso è decisamente temuto, soprattutto quando coinvolge l’essere uomini e donne, i ruoli di genere e i rapporti fra i sessi.
Il punto di partenza dei tre interventi è che, quando parliamo di donne e uomini, anche nella Chiesa, lo facciamo a partire da un insieme di saperi, comportamenti, abitudini, convenzioni e linguaggi che noi stessi produciamo e che ci consentono di vivere ed esprimerci, ma che al tempo stesso condizionano e modellano i nostri pensieri, le nostre azioni, le nostre relazioni. A partire, cioè, da una cultura. Una fra le tante. La domanda è: cosa potrebbe succedere se il “noi” fatto di donne e uomini credenti fosse ripensato proprio sulla base di questa consapevolezza?
Linda Pocher, puntando lo sguardo sui cambi d’epoca, sostiene la necessità di «integrare maggiormente l’attenzione critica alla dimensione culturale nella formazione dei credenti in generale e dei ministri ordinati in particolare».
Regina da Costa Pedro e le colleghe brasiliane co-autrici del suo contributo mostrano, intrecciando teologia, biografia e storia collettiva, il peso di una cultura che ferisce le donne e ne ostacola la partecipazione ecclesiale, ma anche i cammini che esse hanno saputo ostinatamente aprire.
Stella Morra, entrando nello specifico sociologico del funzionamento delle culture, mette in luce il processo di fondo che distorce i rapporti fra i sessi ed evidenzia gli innovativi vantaggi, per tutti, della riflessione delle donne.
Come i precedenti anche questo volume è arricchito dalla Prefazione di papa Francesco.