Enzo Appella insegna Sacra Scrittura e si occupa di discernimento. Con Paoline ha già pubblicato Giuseppe di Giacobbe. Racconto della fraternità compiuta (2021). Nel suo nuovo libro si sofferma su un altro personaggio biblico, Giona, figlio di Amittai. L’Autore mostra come noi somigliamo molto al protagonista del piccolo libro biblico; per questo è salutare permettere al racconto di scoprire eventuali durezze e rigidità nel nostro modo di pensare, di reagire, di essere. Mettere in crisi il tentativo di contenere Dio porta su strade di verità, di libertà e di bellezza incomparabile: questo è il fine del libro. Giona ci serve per l’autoconsapevolezza. 

Il testo è strutturato in due parti. La prima, La cassetta degli attrezzi, è l’equipaggiamento basilare ma sufficiente per entrare nel meraviglioso e complesso mondo del libro di Giona. La seconda, La rosa dei venti, ne propone un commento, trattando i quattro capitoli come se ciascuno fosse una scena del dramma.

Il volume di Appella è arricchito dalla presentazione di Mons. Pasquale Cascio, Arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi – Conza – Nusco – Bisaccia. Che scrive: «Il testo del nostro biblista è carico di sentimenti umani ed entra nelle pieghe del cuore; procede con uno stile incalzante e trainante. Non c’è una parola superflua, pur essendo denso nell’ordito: è un sontuoso tappeto intessuto e srotolato con cura per entrare nel tempio della Parola. Non c’è pericolo di perdersi; rimane ed è stimolata la libertà di guardare in autonomia esistenziale i passaggi della Parola nella vicenda di Giona».