L’opera maestra della letteratura religiosa spagnola torna in libreria, in un’edizione in brossura.
Da ben quattro secoli il Cantico spirituale di Giovanni della Croce, opera maestra della letteratura religiosa spagnola e sintesi originale tra mistica e teologia, continua a nutrire e a sedurre chi è alla ricerca di unione profonda con Dio, suscitando commenti e definizioni ardite: bellezza affascinante, lirismo spontaneo, simbolismo dalla prepotente efficacia, profondità dottrinale.
Giovanni della Croce afferma che si tratta «solo» di «sapienza mistica». Nel comunicarla, però, confessa di sentirsi inadeguato: può solo suggerirla attraverso simboli e figure. Per questo, in un primo momento si rifugia nella poesia. Solo più tardi accetta di tradurre in prosa quanto i suoi versi racchiudono, anche se è cosciente che scendere dall’universo simbolico del poema alla spiegazione dottrinale è come fare un salto nel vuoto.
È proprio in questo doppio livello che sta l’unicità dell’opera all’interno della tradizione mistica cristiana: caso unico in cui uno stesso autore comunica poeticamente le sue intime esperienze spirituali e successivamente, attraverso un commento alla propria poesia, propone l’itinerario mistico come un processo di innamoramento. Sotto il simbolo nuziale canta e racconta il misterioso scambio d’amore tra Dio e l’uomo, che culmina nella trasformazione dell’amore umano in reciprocità e uguaglianza con Dio.
Questa edizione del testo, corredata da un’approfondita introduzione, permette al lettore di apprezzare tale peculiare commistione di poesia e teologia. Nel descrivere questo cammino il pensiero mistico di Giovanni della Croce raggiunge il suo vertice.