Il digiuno

L’opera di Tertulliano arricchisce la collana Paoline “Letture cristiane del I millennio”: classici della letteratura cristiana, con testo originale a fronte, un’ampia introduzione, note, indici e una corposa bibliografia.

Nel suo scritto Tertulliano cerca di dare risposta a un quesito, giustamente percepito da lui come ineludibile: che ruolo e che spazio devono avere il corpo e la corporeità nell’esperienza religiosa cristiana? La risposta di Tertulliano, sin dall’esordio dell’opera, chiama in causa l’integralità della fede in Gesù, il Cristo. Non vi può essere una professione di fede disincarnata: il rigore della prassi religiosa non può essere distinto dalla fermezza nella professione della propria fede ma, anzi, ne è testimonianza necessaria.

Scrive la curatrice del volume, Maria Dall’Isola: «Il digiuno di Tertulliano non sembra aver suscitato finora un forte interesse negli studiosi […]. Eppure, questo è un trattato che rappresenta una fonte preziosa di informazioni non soltanto sul piano più tradizionale della riflessione storiografica sui conflitti tra i gruppi cristiani dei primi secoli o, più nello specifico, sul ruolo che il montanismo rivestì nel conflitto che vide Tertulliano prendere le distanze dalla Chiesa di Cartagine. La ricchezza di quest’opera risiede infatti anche e soprattutto nel linguaggio ricercato e nelle immagini fortemente evocative con cui Tertulliano dipinge quella che è la sede primaria della pratica ascetica del digiuno: il corpo umano».

Il volume fa parte della collana Letture cristiane del primo millennio, diretta da Gabriele Pelizzari. Una collana che, grazie alla competenza di specialisti, rende accessibili opere e antologie tematiche di questa letteratura nel testo originale, ricavato dalle migliori edizioni critiche disponibili, e con accurate traduzioni. 


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