Un prezioso contributo ecclesiologico per il percorso sinodale che si avvia alla sua conclusione “istituzionale”, con la seconda sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria dei Vescovi.
A partire dal Vaticano II si è affermata una visione di Chiesa incentrata sulle nozioni di comunione, ma a distanza di sessant’anni dal Concilio l’immagine di Chiesa come popolo di Dio in cammino nella storia stenta a imporsi, perché non si arriva a concretizzarla in forme coerenti di vita e di organizzazione ecclesiale.
Nel libro Il popolo è la Chiesa. La comunità: soggetto pastorale delle funzioni regale, sacerdotale e profetica, don Cesare Baldi, direttore dell’Istituto Pastorale di Studi Religiosi (IPER) dell’Università Cattolica di Lione, già missionario in Ciad, Costa d’Avorio e Algeria, e docente di Pastorale missionaria alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, evidenzia la possibilità di una pastorale del popolo di Dio, che però richiede un certo numero di cambiamenti nell’attuale prassi e struttura ecclesiale.
Scrive l’Autore: «Ora, per compiere tale mutamento di paradigma, occorre che l’intero popolo di Dio prenda coscienza della nuova identità, la faccia propria e la indossi, la abiti. Perché questo avvenga, crediamo necessarie almeno tre condizioni: la prima è che ci si riconosca come un popolo di fratelli e sorelle secondo la nota frase evangelica che ci invita a considerarci tali e a non chiamare nessuno di noi “padre” (cfr. Mt 23,9); la seconda è che si assuma una coscienza collettiva fondata sulla struttura comunitaria sinodale del nostro “fare Chiesa”: dobbiamo cioè imparare a sentire ciò che siamo, un’aggregazione di identità disperse diventate “popolo” (cfr. 1Pt 2,10); la terza è che si superi la prospettiva consumistica che inquina le relazioni interne del nostro popolo, per fondarle invece su rapporti di solidarietà e libera partecipazione, pienamente coscienti di condividere tutti la stessa eredità (cfr. Ef 3,6)».
Il testo è costituito da tre grandi parti e ha come filo conduttore i tria munera: regale, sacerdotale e profetico. L’obiettivo è assumere la nozione di popolo di Dio come cifra interpretativa dell’attività pastorale cattolica e offrire una visione articolata delle conseguenze concrete che questa assunzione comporta. I tria munera vengono ripresi, in questo senso, come compiti essenziali dell’intero popolo, chiamato alla comunione con Dio e all’unità del genere umano.
A impreziosire il volume anche la prefazione del compianto teologo Giannino Piana.