Che don Alberto Pistolesi (1979-2021) fosse un prete amato da tutti, soprattutto dagli adolescenti e dai giovani, era cosa nota nella diocesi di Cagliari. Ma ciò che accadde quel 1° dicembre 2021, alla notizia della sua morte in un incidente stradale, fu un travolgente e inarrestabile “tsunami mediatico”, che ancora oggi non si placa.

Da quel giorno in migliaia scrivono di lui sui social: ragazzi e ragazze incontrati in parrocchia, nei centri estivi e nei campi scuola, nelle Giornate Mondiali della Gioventù in giro per il mondo, e in classe, nelle ore di religione, ma anche chierichetti e ministranti, coppie sposate e fidanzati, atei e indifferenti. Tutti a ribadire di aver incontrato, nel volto di quel prete all’apparenza un po’ pazzo ma sempre disponibile, il sorriso che parla di Dio.

Il giornalista Paolo Matta ha raccolto molte di queste testimonianze nel suo libro Don Alberto Pistolesi. Il sorriso che parla di Dio: pagine in cui si evidenziano il sorriso, la capacità di ascolto, la gioia che caratterizzava l’azione pastorale di don Alberto, molto legata alla spiritualità salesiana e allo scoutismo.

Un prete attento a giovani, famiglie, sofferenti, che ha saputo mostrare – con creatività e tenacia - la Chiesa come casa accogliente nella quale sentire, appunto, l’abbraccio di Dio.