Il volume contiene le lettere di Atanasio a Massimo, filosofo; ad Adelfio, vescovo e confessore; a Epitteto, vescovo. La Lettera a Massimo è un limpido sommario del pensiero atanasiano. L’unicità e lo scandalo dell’incarnazione e della croce assumono senso solo considerandone lo scopo, la salvezza: solo avendo un corpo umano, Cristo poteva offrirlo al Padre per tale fine. Con riferimento al culto, invece, la Lettera ad Adelfio afferma insieme la distinzione e l’inscindibilità, in Cristo, di umanità e divinità. Infine, la Lettera a Epitteto, la più famosa delle tre, espone undici opinioni teologiche dibattute, contestandole e offrendo il vertice della riflessione cristologica di Atanasio.

In occasione del XVII centenario del primo Concilio di Nicea, l’edizione di queste tre Lettere, grazie alla curatela di Enrico Cattaneo – tra i massimi conoscitori del pensiero di Atanasio –, permette di stilare un bilancio teologico più compiuto della prima, ferma opposizione alla teologia di Ario.

Il volume fa parte della prestigiosa collana Letture cristiane del primo millennio, diretta da Gabriele Pelizzari. La collana, grazie alla competenza di specialisti, rende accessibili opere e antologie tematiche della letteratura cristiana del primo millennio nel testo originale, ricavato dalle migliori edizioni critiche disponibili, e con accurate traduzioni. Un’ampia introduzione ambienta il lettore nel contesto delle problematiche e delle sensibilità entro le quali le opere prendono corpo. Le note, di tipo letterario, storico e teologico, accompagnano la lettura, consentendo di familiarizzarsi con idee e pratiche lontane dal nostro mondo culturale. Gli indici (scritturistico, onomastico, tematico) permettono di rintracciare rapidamente aspetti specifici e particolari dei testi e la bibliografia, selezionata con cura, orienta il proseguimento dello studio.