Torna in libreria padre Ermes Ronchi, una delle penne più apprezzate della spiritualità italiana, con un testo che invita a fermarsi e a riscoprire la vita cristiana non come una sequenza di doveri da adempiere, ma come sorgente di stupore e bellezza.
Molte volte la terra racconta il Vangelo. Il solco allora, con la conformazione aperta e chiusa, è equilibrio tra accoglienza e custodia, tra ferita e semina del granello, tra lavoro e riposo, tra attesa quieta e fervore di germogli, tra il profondo e l’alto… È la linea in cui si connettono il dono di Dio e l’impegno dell’uomo, coautori della vita e della bellezza; è il luogo della speranza dove la terra si apre al cielo.
È in questa fessura che si collocano le riflessioni di padre Ermes Ronchi, voce nota e apprezzata per la capacità di scavare nelle Scritture e nella vita con linguaggio poetico e profondamente umano: un invito ad ascoltare Gesù che parla al cuore. «Che cosa vorrei scrivendo questo libro? Vorrei semplicemente questo: che noi potessimo avere un’immagine di Dio un po’ più bella, più solare, più attraente, più amica. E che potessimo riposare, perché riposare è un dovere divino».
L’equilibrio del solco è un invito radicale a fermarsi per ritrovare l'aria che spesso manca in una vita frenetica e spiritualmente soffocata. In un’epoca in cui la corsa e l'ansia dominano, l’Autore offre una bussola per «volare più alto e più lontano». E per riscoprire la vita cristiana non come una sequenza di doveri da adempiere, ma una sorgente di stupore e bellezza.