L’eredità di Carlo Urbani

Vincenzo Varagona racconta la storia e la vita del “medico della Sars”, morto vent’anni fa (29 marzo 2003), evidenziando la straordinaria eredità da lui lasciata.

Carlo Urbani, infettivologo ed esperto di malattie tropicali, si trovava in Vietnam per conto dell’OMS quando, nel febbraio 2003, un uomo venne ricoverato all’ospedale francese di Hanoi in gravi condizioni. Fu proprio Urbani a capire che si trattava di una nuova malattia: la Sars. Soprattutto, capì come bisognava agire per contenere la diffusione del virus e con il suo protocollo antipandemico salvò dalla morte milioni di persone. Non poté però salvare se stesso: morì di Sars il 29 marzo, a soli quarantasei anni.

Il libro di Vincenzo Varagona, giornalista, presidente nazionale dell’Unione Cattolica Stampa Italiana, non racconta solo la storia e la vita di questo straordinario “eroe” dei nostri giorni ma, come recita il titolo, ne evidenza anche l’altrettanto straordinaria eredità.

«Questo volume – scrive l’Autore – nasce non solo per raccontare il medico della Sars ai ragazzi, agli studenti che frequentano le scuole a lui intitolate, ma non lo conoscono e pensano, magari, che si tratti di un personaggio del Risorgimento, come una volta ho sentito dire in una scuola. Queste pagine nascono per raccontare quanto Carlo sia riuscito a camminare, in questi ormai tanti anni, con le gambe di amici, colleghi, conoscenti – che ringrazio per aver contribuito alla realizzazione di questo volume – arrivando a tanti cuori anche in modo inaspettato».

Il libro è arricchito dalla Prefazione di Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore generale dell’OMS, e dalla Presentazione di Roberto Burioni, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano.


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