Nella terra di tutti

Padre José Maria Rodriguez Olaizola propone un cammino di riflessione e ricerca per i tanti laici e consacrati che, nella Chiesa, si pongono dubbi e domande sulla “casa” a cui sentono di appartenere.

Nel 2005, padre José María Rodríguez Olaizola, gesuita e sociologo impegnato da anni a proporre uno sguardo sulla nostra società che sappia coniugare fede e vita quotidiana, aveva pubblicato il libro En tierra de nadie, "Nella terra di nessuno". Nel libro si poneva una serie di domande spinose: perché continuare a sentirsi parte di una Chiesa piena di questioni che non sembrano trovare soluzione? Come sentirsi parte di questa Chiesa, piena di luce ma anche di ombre, con gioia e serenità? 

Di fronte a queste domande, due di solito sono gli atteggiamenti: la denuncia, la critica sistematica, o l’irrigidimento acritico di chi non vede (o nasconde) i problemi. Tra questi due fronti opposti, c’è appunto la terra di nessuno. Quella in cui abitano coloro che si sentono parte della Chiesa, ne riconoscono luci e ombre, senza veli e senza astio. E che, soprattutto, criticano per costruire. Padre Olaizola è uno di questi. E ha scoperto, dopo tanti anni, che la terra di nessuno è in realtà la terra di tanti, di tutti. Una scoperta da cui è nato il nuovo libro “En tierra de todos”, ora tradotto e pubblicato in Italia (Nella terra di tutti. Perché restare in una Chiesa con cui non riusciamo a trovarci d’accordo su molte questioni urgenti?).

Nella terra di tutti non è un libro di ecclesiologia né di teologia. È un percorso di ricerca di chi si pone dubbi e domande sulla casa a cui sente di appartenere. Sono pagine, quelle scritte da Olaizola, che compongono innanzitutto una mappa della realtà ecclesiale, fondamentale per orientarsi e per non perdere la bussola. Una mappa delle questioni più calde e controverse. Con la serena consapevolezza che ogni mappa sarà sempre incompleta e con il chiaro obiettivo di tracciare sentieri possibili. Ma, soprattutto, con la certezza di continuare a sentirsi parte di questa comunità fragile, come fragile è ogni comunità composta da uomini e donne, ma che nelle sue luci e nelle sue ombre continua ancora oggi ad essere spazio per il Vangelo.


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