Lo spreco alimentare: un’analisi dettagliata del fenomeno e di come il contrasto ad esso debba riguardare ognuno di noi per generare valori e cambiamento effettivo.
Raffaele Avagliano si occupa di comunicazione e marketing per il non profit, la cultura e la sostenibilità. Dal 2020 è coordinatore della Dispensa Sociale (Bergamo), progetto di lotta allo spreco alimentare, educazione ambientale e inclusione, ideato e promosso da Namasté società cooperativa sociale.
Ed è proprio dalla sua esperienza sul campo che nasce il libro Nostra Eccedenza. La lotta allo spreco alimentare: un impegno per tutti. Ogni giorno, in Italia, migliaia di cittadini sono impegnati nella lotta allo spreco alimentare. Ma come funziona questa filiera? Il pur importante lavoro di tanti è sufficiente a ridurre gli sprechi, contrastare la povertà alimentare e mitigare i cambiamenti climatici causati dall’iperproduzione? La risposta dell’Autore, amara ma innegabile, è “no”. Con lo sguardo di chi è impegnato quotidianamente sul campo, Avagliano invita a riflettere non soltanto sulle responsabilità di perdite e sprechi, ma anche sul ruolo operativo, culturale e politico del non profit. Con esempi concreti di buone prassi, che provano a cambiare paradigma: da un non profit “di servizio” al sistema economico, a un non profit generativo, di trasformazione in chiave ecologica e sociale dell’economia.
Sempre nella consapevolezza che, per i suoi risvolti sociali, economici e ambientali, il contrasto allo spreco alimentare non coinvolge solo le organizzazioni di settore o le istituzioni, ma è un’urgenza che riguarda davvero tutti. E con una convinzione: la lotta allo spreco, per la sua natura totalmente gratuita, genera valore e crea legami. È questa la sua vera ricchezza.
Il libro è arricchito dalla postfazione di Sara Caccia, già Presidente di Namasté, e dalla prefazione di Johnny Dotti, pedagogista e imprenditore sociale. Che scrive: «Ognuno di noi può contribuire, nel proprio microcosmo, ai grandi cambiamenti del macrocosmo, non per una somma infinita di azioni, ma per il potere di trasformazione infinito della libertà, che è sempre libertà di tutti, per continuare a dare più vita alla vita».