I Fioretti, scritti nella seconda metà del XIV secolo, mettono in evidenza lo spirito candido, poetico del francescanesimo delle origini: l’amore del Santo e dei suoi compagni per il creato, la loro umiltà, semplicità. Il tutto in cinquantatré episodi, a cui si aggiungono cinque Considerazioni sulle stimmate di Francesco.

Il curatore, padre Giuseppino De Roma (scomparso due anni fa), pur traslitterando in italiano corrente i testi originali, è riuscito a conservarne le caratteristiche. Una fedeltà di senso che consente al lettore di vedere chiaramente nei Fioretti una straordinaria opera di ascetismo e misticismo. E, al tempo stesso, un vero e proprio capolavoro letterario.

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