Nel 75° anniversario della Costituzione italiana, un libro che racconta la storia delle ventuno donne che fecero parte dell’Assemblea costituente. E che qui parlano in prima persona, mettendo in luce le tante battaglie combattute … e da combattere ancora oggi.
Chi sono le 21 donne della Costituente? Quali sono le loro storie, la provenienza, l’impegno e le battaglie che hanno portato avanti sacrificando spesso la vita privata e la propria famiglia in nome di un Bene superiore? Ventuno. Le donne che fecero la Costituzione, scritto a quattro mani dalla giornalista Angela Iantosca e da Romano Cappelletto, Ufficio Stampa Paoline, prova a raccontare tutto questo, dando voce alle protagoniste, che parlano di se stesse in prima persona, coinvolgendo il pubblico in una narrazione appassionata.
Il testo, pubblicato in occasione del 75° anniversario della Costituzione italiana (entrata in vigore il 1° gennaio 1948) e rivolto agli studenti delle scuole secondarie (13-16 anni), intende ridare dignità a chi ha lottato senza tirarsi mai indietro e vuole mostrare quanta strada ci sia ancora da percorrere alla luce della contemporaneità delle battaglie di ieri, che sono quelle che ancora oggi donne e uomini continuano a combattere.
Il libro, arricchito dalla prefazione di Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde Iotti, è un testo utilizzabile per l’educazione civica nelle scuole, per parlare in generale della Costituzione e, in particolare, del ruolo della donna nella società. Scrive la Turco: «È molto bello sentirle parlare in prima persona della loro vita e delle battaglie sociali e politiche che hanno condotto. Leggere questo libro è come sentire direttamente la loro voce, vedere il loro viso, il loro sorriso. Sono donne che provengono da storie politiche e culturali diverse, ma tutte hanno partecipato alla lotta partigiana e antifascista. Sentono, dunque, vivissimi nel loro cuore e nella loro mente i valori della libertà, della giustizia sociale, della democrazia, che sono anche la sfida di un mondo nuovo da costruire, in cui le donne devono essere protagoniste».