Macchia Albanese è un piccolo borgo Arbëresh, in provincia di Cosenza, appartenente all’Eparchia bizantina di Lungro. Per aver conservato un consistente e particolare repertorio di canti liturgici in lingua greca, può considerarsi il piccolo scrigno di un ricco patrimonio religioso e culturale, che testimonia un’identità di appartenenza etnica di origine albanese con tradizione liturgica bizantina.
Questo repertorio, che è ancora in uso, è tramandato esclusivamente dalla tradizione orale, eseguito a cappella dai fedeli o dai singoli cantori in lingua greca e comprende la Liturgia di san Giovanni Crisostomo, parti della Liturgia di san Basilio, dei Presantificati (Proiasmèna) e dell’Ufficio Divino: Vespro, Compieta, Mattutino e Ufficiatura dei defunti.

L’autore di questo prezioso progetto, Pasquale Ferraro – che è sacerdote della Diocesi di Roma, Rettore della chiesa di San Giovanni della Malva e diplomato in diverse discipline musicali –, ha raccolto durante le celebrazioni le registrazioni dei canti con le melodie tradizionali di Macchia Albanese, per poi trascriverle con scrupolosità su un sistema musicale moderno occidentale.

Canti liturgici bizantini è il volume di testi e spartiti che contiene queste trascrizioni di particolare valore e interesse per studiosi e appassionati della materia, è disponibile in formato cartaceo e digitale su paolinestore.it. Il fascicolo musicale contiene un CD dimostrativo e i canti del CD dimostrativo si possono ascoltare anche sulle piattaforme digitali.