Il 27 dicembre 1947, l’Assemblea Costituente, eletta il 2 giugno 1946 (data in cui gli italiani avevano votato anche per scegliere tra Repubblica e Monarchia), promulgò la nostra Carta Costituzionale, dopo circa 18 mesi di lavoro.

L’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana, il primo gennaio 1948, rappresentò un momento fondamentale in un Paese drammaticamente ferito da 5 anni di guerra e 20 di dittatura. I 556 membri dell’Assemblea, pur divisi da idee politiche diverse, spesso contrapposte, seppero trovare un’unità di intenti che si tradusse nei 139 articoli della Carta costituzionale. Articoli a cui diedero un contributo fondamentale anche le 21 donne dell’Assemblea: esigua minoranza che non soltanto lottò per le istanze del mondo femminile, ma seppe appunto imprimere un carattere innovativo a molti articoli della Costituzione.

Come ha più volte ribadito Giovanni Maria Flick, Presidente emerito della Corte Costituzionale, la nostra Costituzione è attuale ma, soprattutto, ancora da attuare. Ecco perché è importante leggerla, rileggerla, conoscerne la genesi e il senso.

È questo l’obiettivo di alcune pubblicazioni Paoline dedicate al tema. Solo per citarne alcune: il volume dello stesso Flick Elogio della Costituzione, un’analisi chiara e approfondita per conoscere, vivere, attuare e rendere attuale la nostra Carta costituzionale; l’originale racconto per ragazzi dai 10 anni in su La Costituzione, che storia! di David Conati ed Elisa Cordioli; il recentissimo Ventuno. Le donne che fecero la Costituzione di Romano Cappelletto e Angela Iantosca, in cui le Madri Costituenti si raccontano in prima persona.

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