Cristianesimo trasformativo

Catechisti parrocchiali - Maggio 2024

Carissimi catechisti e catechiste, con il mese di maggio concludiamo i percorsi catechistici e ci apriamo, insieme, irrorati dalla grazia del Signore e illuminati dal suo Spirito, a nuove visioni e prospettive nei nostri cammini di fede, e di relazione con gli altri.

L’estate, in genere, consente un ritmo di vita meno accelerato, con tempi di sosta, di relax e di interiorizzazione, per dedicarsi alla lettura di bei libri e riflettere sulla propria esistenza e sul modo di vivere situazioni ed eventi.
Come credenti in Gesù ci interroghiamo sul «cambiamento di epoca» – di cui parla papa Francesco – e sul disamore che registriamo, anche da parte dei cristiani, verso la Chiesa, Gesù e Dio Padre. Ne è segno l’allontanamento di bambini e ragazzi dalla vita ecclesiale subito dopo la celebrazione dei sacramenti dell’Eucaristia e della cresima, quando le famiglie li richiedono… Tale situazione, spesso, ci scoraggia, non riuscendo a trovare risposte adeguate per i nostri interlocutori. Occorre renderci consapevoli del «cambiamento di epoca», cercando di capire in cosa consiste.
Papa Francesco ce ne dà le coordinate nell’esortazione apostolica Evangelii gaudium, in cui afferma: «Nuove culture continuano a generarsi in queste enormi geografie umane dove il cristiano non suole più essere promotore o generatore di senso, ma che riceve da esse altri linguaggi, simboli, messaggi e paradigmi che offrono nuovi orientamenti di vita, spesso in contrasto con il Vangelo di Gesù. Una cultura inedita palpita e si progetta nella città» (n. 73). Anche perché si è prodotta una rottura nella trasmissione generazionale della fede cristiana. Il Papa ne individua alcune cause, quali: mancanza di dialogo in famiglia; influsso dei mezzi di comunicazione; soggettivismo relativista; consumismo sfrenato; assenza di accoglienza cordiale nelle nostre istituzioni; difficoltà di ricreare l’adesione mistica della fede… (cfr. n. 70). Questo decadimento ci interpella e ci spinge a «prendere l’iniziativa» nel proporre il messaggio di Gesù, come Chiesa missionaria in uscita, presa dal desiderio di offrire misericordia (n. 24) a «ogni uomo e tutto l’uomo», considerando il «reciproco appello, che si fanno il Vangelo e la vita personale e sociale dell’uomo» (cfr. 181).

Quale proposta trasformativa? Franceso indica: il Vangelo della gioia, la pastorale di amicizia, la catechesi di primo annuncio, kerigmatica e mistagogica, che focalizzi l’essenziale, Gesù, e che attivi un processo di crescita e di integrazione delle dimensione della persona (nn. 164-166). In un clima di fraternità mistica (n. 92), stando vicino e dalla parte dei poveri (nn. 187-192). Per attuare un’evangelizzazione e una catechesi «più fervorosa, gioiosa, generosa, audace, piena d’amore» c’è bisogno della luce e della forza dello Spirito Santo. Infatti: «Nessuna motivazione sarà sufficiente se non arde nei cuori il fuoco dello Spirito…» (n. 261).

In tale prospettiva trasformativa ci introducono: gli itinerari sulla «piccolezza per il Regno» (pp. 8-23); il percorso conclusivo (pp. 26-31); le solennità del tempo di Pasqua (pp. 34-41); la comunicazione empatica (pp. 44-45) e nella sapienza del cuore (pp. 46-47)… Il Dossier su «Grazie-prego» apre i ragazzi alla relazione con il Signore, fondamento di quella con gli altri.

Buona estate, in sintonia con le nuove ispirazioni dello Spirito Santo, per essere una Chiesa fraterna, gioiosa e solidale.

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