CODA - I segni del cuore

Scheda film

Un remake emozionante e decisamente riuscito. Una gradevole commedia familiare che gira intorno al tema della disabilità uditiva, con una protagonista sospesa tra due mondi: da una parte quello rassicurante ma isolato composto dai genitori e dal fratello, dall'altro quello esterno che affronta con paura ma anche con determinazione e coraggio.

Il Film

La storia del film CODA – I segni del cuore è ambientata in una cittadina del Massachusetts. Sulla costa, non lontano da Boston, risiede la famiglia Rossi: padre, madre e due figli, tutti affetti da sordità, eccetto Ruby, la ragazza diciassettenne che rappresenta la connessione dei Rossi con la comunità locale. La famiglia è proprietaria di una imbarcazione impiegata per la pesca in mare. Ruby, prima degli orari scolastici, partecipa al lavoro sulla barca per dare un sostegno ai genitori e al fratello maggiore. La ragazza è anche una presenza indispensabile essendo l’unico membro udente del nucleo familiare. Ma a scuola è continuamente derisa per la sua famiglia. Per liberarsi dalle sevizie dei compagni si rifugia nell’aula di canto del maestro Bernardo Villalobos scoprendo così di avere una bellissima voce e uno spiccato dono per il canto. Il professore resta affascinato dalle sue capacità canore e la convince a partecipare all’audizione presso il famoso Berklee College of Music. Ruby si trova così divisa tra gli impegni verso i parenti, che hanno in lei l’unico contatto con il mondo esterno, e la realizzazione del suo talento. Dovrà trovare dentro di sé il coraggio di scegliere tra la famiglia e i propri sogni.

Per riflettere dopo aver visto il film

Il film, dal titolo originale CODA, acronimo di Children of Deaf Adults, ovvero figlio udente di genitori sordi, è un film piacevole e commovente. Interpretato da attori realmente non udenti, è una sorta di remake del film francese La Famiglia Bélier. Scritto e diretto dalla regista Sian Heder, ha una struttura narrativa che scorre con dinamiche di confronto, conflitto e riconciliazione. Sono evidenziati i pregiudizi e la paura del diverso tra i Rossi e la gente del posto. Ma CODA – I segni del cuore è anche una storia che appassiona per la sensibilità con cui descrive il sogno di una ragazza in cerca di se stessa e del proprio futuro. La narrazione mette in evidenza lo smarrimento dei genitori quando intuiscono il desiderio di Ruby di seguire la sua passione per il canto e vanno in impasse per il timore di non averla più come tramite con la comunità e nel lavoro di tutti i giorni. Con l’aiuto del maestro del coro la ragazza viene spronata a misurarsi con i doveri verso la sua famiglia e il desiderio di realizzare i propri sogni. L’aiuto arriverà proprio dalla sua famiglia generosa e comprensiva.

Una possibile lettura

CODA – I segni del cuore è una gradevole commedia familiare che gira intorno al tema della disabilità uditiva, presentato sempre con discrezione, spontaneità e umorismo. Il realismo della narrazione è dato anche dalla recitazione di persone veramente sordomute che supera molti stereotipi narrativi sulla sordità. Ruby è l’unica persona udente nella sua famiglia, ha una splendida voce che i suoi non possono sentire. Il canto è un dono che la separa dai suoi cari perché loro non possono gioire per quel talento. I genitori e il fratello maggiore, per mancanza di udito, hanno compromesse le interazioni sociali con le altre persone, la possibilità di ascoltare musica, la percezione di un pericolo vicino. Il titolo italiano I segni del cuore racchiude i nuclei principali di tutta la vicenda: il linguaggio e la passione. La storia si snoda tra istruzione e riscatto che guarda la protagonista nel suo cammino di crescita, di presa di coscienza e riconoscimento delle proprie capacità canore. Una delle scene più commoventi è l’esibizione del canto in cui Ruby traduce il testo per la sua famiglia con il linguaggio dei segni, per aiutarli a capire cosa sta dicendo. Una splendida esperienza di condivisione che ti chiede di fermarti e guardare l’altro negli occhi.

Titolo Originale: CODA
Genere: Commedia, Drammatico, Sentimentale
Regia: Sian Heder
Interpreti: Emilia Jones (Ruby Rossi), Troy Kotsur (Frank Rossi), Marlee Matlin (Jackie Rossi), Daniel Durant (Leo Rossi), Eugenio Derbez (prof. Bernardo Villalobos), Ferdia Walsh Peelo (Miles), Amy Forsyth (Gertie), Kevin Chapman (Brady)
Nazionalità: Stati Uniti
Distribuzione: Eagle Pictures
Anno di uscita: 2021
Soggetto e Sceneggiatura: Sian Heder
Fotografia: Paula Huidobro
Musiche: Marius De Vries
Montaggio: Geraud Brisson
Durata: 111’
Produzione: Philippe Rousselet, Fabrice Gianfermi, Patrick Wachsberger. Casa di produzione: Vendôme Pictures, Pathé Films
Valutazione del Centro Nazionale Valutazione film della Conferenza Episcopale Italiana: Consigliabile, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematiche: Adolescenza, Amicizia, Amore-Sentimenti, Arte, Dialogo, Disabilità, Donna, Educazione, Emarginazione, Famiglia, Famiglia - fratelli sorelle, Famiglia - genitori figli, Lavoro, Matrimonio - coppia, Metafore del nostro tempo, Politica-Società, Scuola, Solidarietà
Note:
- Remake del film La Famiglia Bélier (2014) di Éric Lartigau.
- CODA è l’acronimo di Children of Deaf Adults, ovvero ‘figlio di genitori sordi’.
- Fuori Concorso al 39. Torino Film Festival (2021).
- Candidato ai Golden Globes 2022 per Miglior Film Drammatico e Miglior Attore non Protagonista (Troy Kotsur).
- Oscar 2022 per: Miglior Film, Migliore Sceneggiatura non originale, Miglior Attore non protagonista (Troy Kotsur).
- Screen Actors Guil Awards (Sag) 2022 per: Miglior Cast, Miglior Attore non protagonista (Troy Kotsur).
- Independent Spirit Awards 2022 per Migliore Attore non Protagonista (Troy Kotsur).


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