Corri, ragazzo, corri

Attraverso lo sguardo di un ragazzo ebreo, il regista di questo film ci mostra il dramma della Polonia, sottoposta alla violenza nazista, durante la seconda guerra mondiale, ma, nello stesso tempo, la capacità umana di reagire a ogni situazione difficile, grazie ai valori che la sostengono.

Il Film

Corri, ragazzo,corri è ambientato in Polonia negli anni duri della guerra e della violenza nazista. Tutto ci viene mostrato attraverso gli occhi di un bambino di otto anni. All'origine della storia c'è il romanzo omonimo di Uri Orlev ispirato alla vita di Yoram Fridman, un ragazzo ebreo che con l'aiuto del padre fugge dal ghetto di Varsavia spinto da un forte spirito di sopravvivenza. Povero, affamato e senza protezione, si finge un orfano polacco per evitare la cattura da parte delle truppe tedesche e cambia il suo nome in Jurek. Si nasconde nei boschi o nelle case dei contadini contraccambiando l'ospitalità con l'aiuto nei campi. Un giorno, mentre lavora in una fattoria, la sua mano resta schiacciata nell'aratro e dovrà subire l'amputazione del braccio. L'incidente però non mina la sua forza. L'incubo finirà nella primavera del 1945, alla conclusione della guerra. Jurek riacquista la propria identità di ebreo e il proprio nome. Si trasferisce in Israele dove vive con la moglie, i figli e i nipotini.

 

Per riflettere dopo aver visto il film

Corri ragazzo corri, avventura spietata e dolorosa di un piccolo sopravvissuto all'Olocausto, Yoram Fridman, che per salvarsi dalla persecuzione nazista è costretto a rinunciare alla sua identità, innescando un lento e graduale distacco dalle proprie radici. Obbligato a cancellare i ricordi della sua famiglia e delle sue origini, la sua vita sarà segnata dall'annullamento del suo passato, del vero nome e della propria religione. Ma l'adolescente Jurek non si arrende. Nella sua memoria e nel suo cuore sono incise le parole con cui il padre lo ha salutato: «Devi sopravvivere, non mollare. Dimentica il tuo nome, dimentica tuo padre e tua madre, ma non dimenticare mai di essere ebreo». Il racconto si snoda attraverso uno sviluppo drammatico e profondo che lascia affiorare le molteplici sofferenza affrontate dal protagonista. Ma Jurek sperimenta anche la presenza del bene negli uomini e nelle donne che mettono a repentaglio la propria vita per aiutalo. Dopo questi incontri la voglia di continuare a lottare si rafforza in lui sempre più. Durante il faticoso cammino verso la libertà, non perderà mai la forza per andare avanti.

Una possibile lettura

Tanti i temi del film su cui riflettere: l'accoglienza, la diversità, l'identità, il perdono, la solidarietà, la fede, l'infanzia violata. La fuga di Jurek può essere letta come l'icona del popolo ebreo, un popolo nel quale lui non si riconosce più fino a quando non trova chi lo aiuta a ripercorrere a ritroso il suo cammino. Il regista Pepe Danquart presenta l'Olocausto non solo come un fatto storico ma anche come una realtà sul cui sfondo aleggia la drammatica presenza del dolore e dell'amore. All'interno della storia e delle situazioni, la speranza è sempre viva. Le ultime scene del film, dove troviamo il vero Yoram Friedman che vive in Israele insieme alla sua famiglia, confermano la tesi del regista che le sofferenze di un bambino sono le sofferenze di un popolo. Corri ragazzo corri è il simbolo dell'ingiustizia subita da tutti gli ebrei ma anche l'affrancamento del bene sul male. Un canto alla libertà che si presta a trasmettere alle giovani generazioni l'orrore della Shoah unito all'impegno affinché ciò non si ripeta mai più.

Per approfondire altri elementi e scoprire possibili attività didattiche collegate al film visita il sito: corriragazzocorri.it.

Titolo originale: Lauf junge lauf
Genere: Drammatico
Regia: Pepe Danquart
Interpreti: Andrzej Tkacz/Kamil Tkacz (Skrulik/Jurek), Jeanette Hain (signora Herman), Rainer Bock (ufficiale delle SS), Itay Tiran (Mosche Frenkiel), Katarzyna Bargielowska (Riwa Fridman), Zbigniew Zamachowski (Hersch Fridman), Elisabeth Duda (Magda Janczyk), Olgierd Lukaszewicz (dott. Zurawski), Miroslaw Baka (Mateusz Wrobel), Grazina Szapolowska (Ewa Staniak), Natalia Wais (Alina Kowalska).
Nazionalità: Germania/Francia
Distribuzione: Lucky Red
Anno di uscita: 2015
Origine: Germania/Francia (2013)
Soggetto: tratto dal romanzo "Corri ragazzo corri" di Uri Orlev ispirato alla storia vera di Yoram Fridman
Sceneggiatura: Heinrich Hadding
Fotografia (Scope/a colori): Daniel Gottschalk
Musiche: Stephane Moucha
Montaggio: Richard Marizy
Durata: 108'
Produzione: Pepe Danquart, Susa Kusche, Uwe Spiller
Tematiche: Adolescenza; Famiglia - genitori figli; Male; Razzismo; Tematiche religiose                                                                                                     Valutazione del Centro Nazionale Valutazione film della Conferenza Episcopale Italiana: Consigliabile/problematico/dibattiti

Note: In concorso alla VIII Edizione del Festival Internazionale del Film di Roma (2013) nella sezione 'Alice nella Città'.


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