Il ragazzo e la tigre

Scheda film

Una storia di solidarietà e amore. Un lungo e avventuroso viaggio tra le vallate innevate dell’Himalaya. Un film che mette insieme le emozioni della fanciullezza e della crescita alla difficoltà di essere orfani, senza sentimentalismi o piaggerie.

Il Film

Ambientato in Nepal, il film narra le avventure di Balmani, un orfano dodicenne che ha visto distrutta la sua famiglia a causa di un forte terremoto. Costretto a vivere in un istituto per orfani, scappa rifugiandosi nella giungla alla ricerca della strada per Kathmandu. Qui scopre una comitiva di cacciatori di frodo che hanno ucciso una tigre del Bengala e imprigionato il suo cucciolo per venderlo al mercato nero. Il ragazzo libera l’animale e tra i due inizia un rapporto unico e forte. Insieme intraprendono un lungo e avventuroso viaggio tra le vallate innevate dell’Himalaya che li condurrà, tra rischi e incontri misteriosi, alla scoperta dei veri valori della vita ma anche delle insidie che essa racchiude. Camminano alla ricerca del monastero di Taktsang, nel Bhutan, conosciuto con il nome “La tana della Tigre” dove, fin dell’invasione cinese del Tibet, vivono monaci buddhisti impegnati a proteggere dai bracconieri i grandi felini del territorio. Sarà la direttrice dell’orfanotrofio a condurli al monastero, lasciandosi guidare dal canto armonioso dei monaci.

Per riflettere dopo aver visto il film

Quilici racconta la nascita di questa storia: «Conoscevo la leggenda nota in tutta l’Asia che narrava del Guru Rimpoche, l’uomo santo per i Buddisti, che volò nel IX secolo a cavallo di una tigre dal Tibet al Bhutan per fondare il monastero del Tiger’s Nest. E così, quando nel 2015 lessi del programma del WWF Save the tigers now, pensai che bisognava realizzare un film rivolto ai giovani, per far sapere loro che esiste un mondo in pericolo. Di questi straordinari felini ne restano soltanto 3900 esemplari in libertà e in Nepal, uno degli habitat naturali della magnifica tigre del Bengala, il numero è inferiore a 300. È nato così un film che mette insieme le emozioni della fanciullezza e della crescita alle difficoltà di essere orfani». Tramite le suggestive riprese, il regista ci porta nei meravigliosi panorami naturalistici-ambientali del Nepal dando spazio alle situazioni straordinarie che i protagonisti affrontano e utilizza tutta la sua capacità creativa per realizzare una comunicazione forte e visivamente efficace.

Una possibile lettura

Il ragazzo e la tigre, si snoda come un racconto di solidarietà e intesa tra un piccolo di uomo e quello di una tigre, le loro interazioni, il loro rapporto e affiatamento. È una favola moderna che vede l’eterno dualismo ragazzo-animale dove i temi dell’amicizia e della fratellanza, del rapporto tra uomo e natura, ma anche dei tradimenti e delle delusioni, si intrecciano richiamando la necessità di proteggere la Terra e le popolazioni dalla crudeltà dell’uomo. Il film manifesta le emozioni dell’infanzia insieme alla sofferenza di rimanere orfani dopo aver perso i genitori e gli affetti più forti della vita. Tematiche che troviamo molto spesso nel cinema per ragazzi, che delineano i tratti di un racconto formativo per le nuove generazioni. Quilici ha concepito il film soprattutto per i nativi digitali, per dare impulso al desiderio di rafforzare il legame con il creato e compensare l’abbondanza delle tecnologie che oggi soprattutto i giovani hanno tra le mani. Audacia e poesia in una avventura che si presenta come auspicio per un domani migliore.

Titolo Originale: Ta’igara: An Adventure in the Himalayas
Genere: Avventura
Regia: Brando Qulici
Interpreti: Claudia Gerini (Hannah), Sunny Pawar (Balmani), Yoon C.Joyce . (Samchai), Amandeep Singh (Jenan), Samir Gurung (Il padre di Madhav)
Nazionalità: Italia
Distribuzione: Medusa Film
Anno di uscita: 2022
Soggetto e Sceneggiatura: Hugh Hudson, Rupert Thompson, Brando Quilici
Fotografia: Nicola Cattani
Musica: Vincenzo Ricca
Montaggio: Paolo Cottignola
Durata: 94’
Produzione: HD Productions in associazione con Mediaset España s Laser Film, con il patrocinio di WWF
Valutazione del Centro Nazionale Valutazione film della Conferenza Episcopale Italiana: Consigliabile, poetico, Adatto per dibattiti
Tematiche: Amicizia, Amore-Sentimenti, Animali, Avidità, Avventura, Famiglia, Solidarietà-Amore
Note: Patrocinio di WWF nell’anno della Tigre (2022) secondo il calendario cinese


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