Il professore cambia scuola

Cineforum

Una toccante commedia drammatica sulla scuola pubblica, l'insegnamento e i problemi delle periferie. Un canto alla scuola designata ad essere non solo un luogo in cui assorbire nozioni, quanto piuttosto il punto cardine di integrazione e sviluppo della personalità dei cittadini di domani.

Il film

Il professore cambia scuola, del regista Olivier Ayache-Vidal, presenta uno spaccato sulla scuola pubblica, l'insegnamento e i problemi delle periferie. È stato girato in un vero liceo, usando come attori gli stessi alunni. Il regista così racconta: «Volevo essere realistico, non per avvicinarmi al documentario, ma per rafforzare la finzione. A contatto con gli studenti, mi è stato chiaro da subito che erano gli unici in grado di trasferire le loro parole sullo schermo e che nessuno meglio di loro avrebbe potuto incarnare quei personaggi... Pertanto, solo i ruoli principali della sceneggiatura sono stati interpretati da attori professionisti». Il film narra la storia di Francois Foucault, insegnante di lettere al prestigioso liceo Henri IV di Parigi. Nell'incontro con una funzionaria ministeriale, Francois denuncia le condizioni delle scuole nei quartieri periferici della città e la scarsa preparazione dei docenti coinvolti. La sua segnalazione è accolta dal ministero dell'istruzione e a lui stesso viene chiesto di trasferirsi, per la durata di un anno, in un liceo di periferia tra i più disagiati della capitale francese. Una storia illuminante e allo stesso tempo originale e piacevole.

Per riflettere dopo aver visto il film

Il professore cambia scuola è una specie di reportage sociale scritto con grande delicatezza tra finzione e realismo. Molte scene del film descrivono lo scontro tra due realtà sociali che, come mondi paralleli, fanno sempre più fatica ad incontrarsi. Il cardine intorno al quale si snoda tutto il racconto cinematografico è l'insegnante Francois Foucault, ambizioso e inflessibile, triste e garbato, costretto a trasferirsi da una scuola del centro città a una di periferia. Foucault fatica ad accettare i ragazzi impreparati mentre loro lo osteggiano perché rappresenta la classe sociale che hanno sempre combattuto. I suoi principi e la sua preparazione sono messi a dura prova dalla situazione reale. Dovrà confrontarsi con i limiti di un sistema educativo tradizionale, insufficiente e fallimentare. Si renderà conto che molti alunni non studiano perché dopo la scuola devono lavorare per aiutare le famiglie. Davanti a questa scoperta il professore Foucault modificherà le sue opinioni, ritroverà il gusto di insegnare e i ragazzi quello di apprendere. Il suo metodo educativo coinvolgerà anche noi spettatori aiutandoci a riflettere sul mondo della scuola e sull'educazione in generale.

Una possibile lettura

Il lavoro cinematografico del regista Olivier Ayache-Vidal mette a fuoco le difficoltà della scuola pubblica e l'ottusità di alcuni docenti. È una denuncia delle disparità sociali presenti in una grande città di cui la scuola è il simbolo. Francois Foucault nel suo ruolo di insegnante dovrà confrontarsi con una realtà alla quale non è abituato: ragazzi di diverse etnie, senza futuro, pigri e rassegnati, simili ma anche differenti. Sperimenterà che il suo metodo d'insegnamento non può essere uguale per ogni situazione. Solo quando accetta di cambiare la sua visione sui ragazzi, riuscirà a mettersi nei loro panni e comprendere la loro esistenza. Arriverà a dare fiducia ai giovani allievi fino a portarli a credere nelle proprie capacità e valorizzare il meglio che posseggono. In definitiva l'istruzione e il sapere sono i perni della vita perché, come diceva Victor Hugo: «Una mente che non legge dimagrisce, come un corpo che non mangia». Il professore cambia scuola si conclude con un finale toccante e coinvolgente che lascia nel cuore serenità e speranza. Un canto alla scuola designata ad essere non solo un luogo in cui assorbire nozioni, quanto piuttosto il punto cardine di integrazione e sviluppo della personalità dei cittadini di domani.

 

Titolo originale: Les grands esprits
Genere: Commedia
Regia: Olivier Ayache-Vidal
Interpreti: Denis Podalydès, Abdoulaye Diallo, Pauline Huruguen, Alexis Moncorgé, Tabono Tandia, Emmanuel Barrouyer, Léa Drucker, Zineb Triki, Marie Rémond, Charles Templon, François Petit-Perrin, Jean-Pierre Lorit, Mona Magdy Fahim
Nazionalità: Francia
Distribuzione: P.F.A. Films, Emme Cinematografica
Anno di uscita: 2019
Soggetto e Sceneggiatura: Olivier Ayache-Vidal, Ludovic du Clary Farrelly, Nick Vallelonga
Fotografia: David Cailley
Musica: Martin Caraux
Montaggio: Alexis Mallard
Durata: 106'
Produzione: Alain Benguigui, Thomas Verhaeghe
Valutazione del Centro Nazionale Valutazione film della Conferenza Episcopale Italiana: Consigliabile, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematiche: Giovani, Politica-Società, Scuola
Note: Premio Rendez-vous France 24 2018

Il professore cambia scuola, dvd

Il professore cambia scuola

François Foucault è professore di lettere al prestigioso liceo Henri IV di Parigi. Durante una serata, l'uomo si lamenta con una funzionaria dell'Educazione nazionale dei problemi delle scuole di periferia...

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