Le otto montagne

Scheda film

Nascita ed evoluzione di un'amicizia a cui le montagne non fanno solo da sfondo ma ne sono un elemento fondamentale di unione che diviene, ad un certo punto, divaricazione. Un film epico raccontato da piccoli gesti. Un’ode alla fragilità e alla forza di ogni singolo essere vivente, che sia uomo, animale, pianta o montagna.

Il Film

Le otto montagne è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Paolo Cognetti. Il film, diretto da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, ha vinto il Premio della giuria al 75º Festival di Cannes. È la storia di Pietro, ragazzo torinese, che ogni anno trascorre l’estate con la sua famiglia in un piccolo paese della Valle d’Aosta. In questo luogo, tra le montagne, abita Bruno, unico bambino della stessa età. Tra i due ragazzi nasce presto un legame di profonda amicizia: le loro esistenze e i loro sogni si incrociano. Alla fine dell’estate i genitori di Pietro si dichiarano disponibili ad accogliere Bruno nella loro casa a Torino per favorire i suoi studi in città, ma la famiglia non vuole perdere il prezioso aiuto del ragazzo. Bruno vivrà così la sua vita senza lasciare mai la montagna. Dopo la morte del padre, Pietro torna nella vecchia casa tra i monti. Qui ritrova l’amico Bruno che lo porta in quota a vedere una vecchia malga lasciata in eredità dal padre e che loro dovranno ristrutturare. In questo luogo affascinante i due amici si incontrano ogni volta che lo desiderano. Ma gli anni passano e i loro interessi si dividono: Bruno pianterà le sue radici sulla montagna, tra lavori edili e allevamento di mucche; Pietro, invece, passa da lavori provvisori a viaggi in giro per il mondo.

Per riflettere dopo aver visto il film

Il romanzo di Paolo Cognetti ha significato per i due registi una grande sfida vissuta nel tempo della pandemia unita a difficolta personali. «Abbiamo deciso – hanno dichiarato – di sederci fianco a fianco e scrivere. Come se avessimo capito che adattare questa storia incredibilmente pura avesse il potenziale di farci riavvicinare. È stato così». Attraverso una regia abile, e attenta ai segni dello spirito, emergono tanti aspetti che conquistano lo spettatore attraverso i percorsi dell’animo raccontati con i ritmi della natura. È la montagna il punto centrale del film presentato in tutto il suo fascino avvolto in un profondo silenzio. Mostrando la bellezza dei luoghi il film ripercorre gli slanci ingenui dei protagonisti, i loro problemi familiari, la mancanza della figura paterna. Nella loro vita sono legate assieme sofferenza e felicità di fronte a una natura che lascia senza fiato. È l’amicizia che nel suo legame forte e duraturo riesce a colmare il vuoto, portando nelle loro esistenze affetto e vicinanza.

Una possibile lettura

Le otto montagne, è un film sull’amicizia e sulla grande attrattiva della montagna. Un incrocio tra due concezioni della vita che l’ambiente naturale aiuta a rafforzare e definire. La proposta cinematografica è ricca di fascino e appassiona per la forza del racconto, la bellezza delle immagini e l’abilità delle rappresentazioni. «Volevamo un film epico raccontato da piccoli gesti. Un’ode alla fragilità e alla forza di ogni singolo essere vivente, che sia uomo, animale, pianta o montagna. Senza il minimo cinismo». Così dicono gli autori parlando del progetto Le otto montagne, una narrazione che si snoda in un concetto di tempo che nella città è diverso da quello dalla montagna, un modo di coinvolgere in una regola di vita i cui cicli sono decisamente singolari. Durante una serata tra amici, Pietro spiega il suo concetto di “8 montagne”. Lui gira intorno alla terra per raggiungerle. Il punto centrale di questo suo pellegrinaggio è rappresentato dalla montagna valdostana e quindi da Bruno. Alla fine sarà il filo conduttore della voce narrante ad illustrare l’aspetto in cui le montagne simboleggiano la parte fondamentale di unione ma anche di divario e separazione.

Titolo Originale: Le otto montagne
Genere: Drammatico
Regia: Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch
Interpreti: Luca Marinelli (Pietro), Alessandro Borghi (Bruno), Filippo Timi . (Giovanni), Elena Lietti (Francesca), Cristiano Sassella (Bruno bambino), Andrea Palma (Pietro adolescente), Lupo Barbiero (Pietro bambino), Francesco Palombelli (Bruno adolescente), Elisabetta Mazzullo (Lara)
Nazionalità: Italia/Francia/Belgio
Distribuzione: Vision Distribution
Anno di uscita: 2022
Soggetto e Sceneggiatura: Felix van Groeningen, Charlotte Vandermeersch . Tratto dal romanzo "Le otto montagne" di Paolo Cognetti (Giulio Einaudi Editore)
Fotografia: Ruben Impens
Musica: Daniel Norgren
Montaggio: Nico Leunen
Durata: 147’
Produzione: Wildside, Rufus, Pyramide Productions, Vision Distribution, in collaborazione con Elastic e Sky e con la partecipazione di CANAL +, CINE+
Valutazione del Centro Nazionale Valutazione film della Conferenza Episcopale Italiana: Consigliabile, poetico, Adatto per dibattiti
Tematiche: Adolescenza, Amicizia, Amore-Sentimenti, Animali, Bambini, Ecologia, Famiglia
Note:
- In Concorso al 75° Festival di Cannes (2022), vincitore del Premio della Giuria.


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