Carnevale. Quale momento migliore per far festa?!?! Un'occasione per aiutare i ragazzi a crescere nelle relazioni interpersonali e di gruppo. Da qui la proposta di una riflessione sul significato dell'abito come espressione del proprio essere e il laboratorio per realizzare una maschera bella e accogliente.
Si addobba la sala o il cortile con stelle filanti, palloncini, coriandoli. Catechisti e animatori predispongono tutto il materiale che serve per costruire un personaggio-maschera... I bambini e i ragazzi e, nel caso, altri ospiti, arrivano all'incontro con un abito che richiama qualche personaggio (anche biblico), o solo con una mascherina, per creare un clima festoso.
Ogni famiglia, ogni gruppo di persone si rinsalda e cresce in molti modi, anche attraverso la dimensione della festa: occasione per crescere nelle relazioni interpersonali, per conoscere meglio ogni membro del gruppo e così poter essere davvero più «fratelli e sorelle».
Fare festa è una sorta di «palestra», per imparare ad accogliersi gli uni gli altri, disponibili a prendersi a cuore tutta la comunità.
SEGNO: Un grande cartellone con gli elementi adatti per realizzare una maschera di carneval
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 6,25-33)
«Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: "Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?". Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta»
Il vestito è l'elemento con il quale ci presentiamo agli altri, adornamento e protezione del nostro corpo, in relazione con l'ambiente e le altre persone che in esso incontriamo. Facilmente, però, corriamo il rischio di giudicare l'altro a partire da ciò che mostra all'esterno, oppure di dare tutta la nostra attenzione, preoccupazione e tempo per la cura di ciò che gli altri vedono di noi.
Gesù ci invita a fidarci di un Dio che si preoccupa anche dei gigli del campo, ci chiede di porre la nostra attenzione al cuore delle persone, a ciò che più conta.
Perché non pensare, allora, di rendere il nostro «vestito» più adatto ad accogliere l'altro? Un vestito divertente e frutto della nostra fantasia, per aiutarci ad andare «al cuore» delle persone, a ciò che più conta, come ci insegna Gesù!
Canto:Girotondo delle maschere (Gabriella Marolda, Festa di carnevale, Paoline)
Segno/Obiettvo: realizzare una maschera bella e accogliente nei confronti degli altri, divertente da vedere. Gli oggetti per vestire la maschera devono essere realizzati manualmente dai ragazzi con la carta, il cartone e vari materiali riciclati che i catechisti e gli animatori hanno procurato appositamente. Ogni elemento della maschera (vestito, mascherina, cappello, scarpe...), che riescono a realizzare, lo segnano sul cartellone generale con un post-it colorato.
Materiali: Un cartellone, tutti gli elementi adatti per costruire una maschera, un costume di carnevale o un travestimento (mascherina, mantello, bastone, cappello buffo, trombetta...).
• Cartoni, stoffe, pali, pezzi di polistirolo, ecc.
• Elementi decorativi
• Materiali di recupero
• Forbici
• Spaghi
• Colla, scotch
Realizzazione: L'attività si svolge in due parti.
Prima parte: I ragazzi, divisi in gruppi, devono recuperare il materiale per la realizzazione della propria maschera, superando un percorso a ostacoli. Basta qualche sedia da aggirare, una panchina da superare, strisciando sotto di essa...; oppure, in alternativa, si può proporre un breve quiz con domande bibliche, o relative all'itinerario di catechesi.
Ogni ragazzo, a turno, deve completare il tragitto e arrivare fino al catechista o educatore che sarà in fondo al percorso stesso. Una volta arrivato deve comunicare al catechista un modo concreto per accogliere una persona: se il catechista/educatore ritiene che la risposta sia corretta consegna al ragazzo uno degli oggetti preparati per il proseguo dell'attività. La prova termina quando tutto il materiale a disposizione è stato distribuito attraverso il gioco.
Seconda parte: I ragazzi, divisi in gruppi, scelgono un membro del gruppo da mascherare e trasformare, con materiali semplici: cartoni, stoffe...
Al termine del tempo a disposizione, i gruppi sono chiamati a presentare ai catechisti o agli educatori, e agli altri ragazzi la propria maschera. Catechisti ed educatori, assieme ai ragazzi, possono così valutare: l'esito del lavoro giudicando le maschere, considerando l'estetica, la fantasia, la capacità di utilizzare il maggior numero di materiali a disposizione; la disponibilità a lavorare in gruppo; e, soprattutto, gli atteggiamenti di ospitalità e generosità che manifestano.
Si può pensare anche a una sfilata da realizzare al termine dell'attività, mostrando il risultato del proprio impegno ai genitori.
Canto: Viva il carnevale (D. Cologgi - Fabioza, in: Aa.vv., Canzoni di carnevale, Paoline)
Momento conviviale. Si propone un momento conclusivo, dove ogni famiglia porta qualcosa da condividere e i dolci tipici del carnevale. Potrebbe essere questa l'occasione buona per fare la sfilata delle maschere realizzate dai ragazzi.
scarica il PDF dell'attività e del quiz biblico
Le canzoni
Per approfondire
Vai all'articolo: Mettersi in vetrina o essere dono?
Soluzioni
1. C | 2. B | 3. A | 4. B | 5. C | 6. B | 7. A | 8. B | 9. C | 10. A
La proposta di Matteo Zorzanello è tratta da:
Gesù risuscita il figlio della vedova di Nain, aprendo a nuove relazioni e liberando dalle paure. Sulla fede in lui, che soffre con noi e ci dona la vita, si sviluppano gli itinerari e le altre rubriche, dal percorso di Quaresima con tutti i sensi, alla festa di carnevale. Il Dossier dal titolo "La testa e il cuore" è sulle sorelle, Marta e Maria.
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Il CD contiene 7 canzoni, 7 basi musicali, gli spartiti in formato PDF e il libretto con i testi delle canzoni; tutte dedicate al Carnevale, alle maschere e alla festa, con ritmi e suoni che evocano diversi generi e ambientazioni. Per feste di Carnevale con i bambini, da utilizzare in casa, a scuola, in parrocchia e in tutti gli ambiti di socializzazione.
Il CD contiene 16 canzoni, 7 basi musicali e il libretto con i testi delle canzoni. Una proposta dedicata ai bambini per animare le feste di Carnevale.