3. Registrare un video - parte prima

Si può fare! - Distanziamento e spettacoli scolastici

In tempo di pandemia lo spettacolo dal vivo, a scuola, può essere rischioso: come regolarsi? Forse è arrivato il momento di familiarizzare con degli aggeggi che usiamo quotidianamente, per altri scopi: smartphone e computer. Con pochi mezzi, molta pazienza e un po' di creatività, possiamo imparare a realizzare anche dei video. Oppure possiamo farci aiutare a realizzarli.

Dallo spettacolo al video "chiuso"

Se conosciamo qualcuno a cui affidare un montaggio – o siamo capaci noi stessi di farlo – direi che è una buona idea, come alternativa allo spettacolo scolastico dal vivo, registrare un video "chiuso", cioè quello con le riprese sottoposte a editing e successivamente montate. In questo caso, anche se siamo a scuola in una sala grande, o in giardino, o in un teatro, possiamo organizzare la lavorazione rispettando le regole di sicurezza anti Covid.
Premessa: si può realizzare il video dello stesso spettacolo teatrale, quindi riprendendo la rappresentazione tutta di seguito, eventualmente senza montaggio. Ma in questo caso il problema del distanziamento fisico resterebbe e non raggiungeremmo il nostro scopo.

L'impresa va pianificata: bisogna innanzitutto preparare uno script (cioè una piccola sceneggiatura) che comprenda scene, dialoghi e azioni in sequenza.
Se si parte da un testo narrativo, o da un testo teatrale, è importante dividere tutto in scene, numerandole in base all'organizzazione delle registrazioni e alla cronologia del successivo montaggio.
Per impostare il lavoro, bisogna immaginare il video finale e fare in modo che la narrazione, i dialoghi o altri interventi non risultino un'accozzaglia di contributi, ma un insieme fluido, coerente e conciso. Essere sintetici in un video è particolarmente importante. E soprattutto, è fondamentale che ci sia coerenza tra immagini, azioni e audio.

Partendo da testi teatrali, quali progetti si prestano di più alla realizzazione dei video? Se consideriamo il problema della pandemia, ovviamente quelli che permettono la presenza di un solo personaggio alla volta, al massimo due-tre (se si ha la possibilità, col montaggio, di dividere lo schermo in più finestre). Per questo motivo è utile (a volte necessario), convertire anche i testi teatrali in testi narrativi, almeno in parte, magari affidando il racconto a più narratori.
Anche se il video viene registrato a scuola, è importante prevedere scene con pochissimi personaggi contemporaneamente, tenuti a debita distanza.

Strumenti

paoline si può fare registrare un video cologgi 1Non essendo esperta di videocamere, non so proprio dare consigli su questo fronte (ma in rete se ne trovano molti e da parte di persone competenti).
Con uno smartphone si possono comunque fare buone riprese (poi ogni marca permette risultati più o meno brillanti), avendo l'accortezza di tenere le mani particolarmente ferme nel registrare o, ancora meglio, utilizzando un supporto fisso (per esempio un cavalletto).
Bisogna poi prestare attenzione all'orientamento: per il video da montare, è consigliabile la registrazione orizzontale (non il telefonino tenuto verticale come nelle stories di Facebook o di Instagram, per intenderci).

Per i più raffinati (o che abbiano già un po' d'esperienza di montaggio), la stessa scena può essere ripresa più volte e da varie angolature: da più lontano, più vicino, piano americano, primo piano ecc. Ma in generale, se si è agli inizi, non mi preoccuperei di complicare le cose.

L'audio è molto importante. Se non si sente quello che si dice, il video perde totalmente di efficacia. Potendo utilizzare dei microfoni, in genere si risolve il problema. Ci sono quelli che si possono attaccare direttamente allo smartphone. Tenuti a poca distanza dai soggetti, possono catturare un audio migliore (ma attenzione: il microfono non deve comparire nella ripresa!).
Esistono sul mercato tantissimi tipi di microfoni e di sistemi per riprendere la voce, ma, dato che il nostro ambito è la scuola e si parte quasi da zero, ci fermiamo qui.

Organizzare le riprese

All'inizio di ogni registrazione, è utilissimo battere il ciack (anche semplicemente con le mani), dicendo il numero della scena in base allo script, perché questo permette a chi fa il montaggio di individuare subito la sequenza di clip.
Esempio: «Scena 3, Federico e Mattia, prima». "Prima" sta per "prima registrazione della scena 3", che potrebbe essere ripetuta più volte per avere più clip e scegliere la migliore.
Questo sistema è utile anche nelle eventuali registrazioni casalinghe dei singoli ragazzi (di cui si parlerà in una seconda parte dell'articolo), ma in quel caso si può ovviare nominando i file man mano che vengono ricevuti da chi coordina il lavoro.

Per rispettare il distanziamento fisico, le scene dovrebbero prevedere non più di due-tre personaggi per volta, e nemmeno vicini. Ovviamente anche chi effettua la ripresa, chi segue i lavori e chiunque sia intorno, deve trovarsi a debita distanza di sicurezza (e con la mascherina, nemmeno a dirlo).

Ambienti ampi e aerati sono l'ideale, e per questo anche la registrazione all'aperto potrebbe essere una buona soluzione, facendo molta attenzione ai rumori di fondo e a una buona luce, che all'aperto in realtà è più facile da ottenere, se non si hanno a disposizione lampade e fari.

Nella seconda parte dell'articolo affronteremo i seguenti argomenti:

  • registrare i video singolarmente, ognuno da casa sua
  • l'editing e il montaggio
  • le autorizzazioni.

Nel frattempo cominciamo a impostare le sceneggiature, le riprese e a scaldare i telefonini (così non li usiamo solo per le stories di Instagram).

Leggi anche:

1. La lettura scenica - 2. Canzoni da registrare - 3. Realizzare un video - parte prima4. Realizzare un video - parte seconda - 5. Allestimento in videoconferenza - 6. Coreografie in video


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