Manchevole è una parola un po’ desueta ma precisa: evoca immagini come un tavolo con una gamba più corta delle altre, traballante, oppure una sequenza numerica che salta un elemento, o un’opera d’arte inconclusa. Manchevole è qualcosa che non è come ci si aspetta: ha un difetto, è fuori norma, sembra mancare (appunto) l’obiettivo.

Il difficile ma esaltante impegno di unire fede e vita.

Per la Settimana di Preghiera per l'Unità dei cristiani 2025, proponiamo questo sussidio, tratto dalla rivista "Catechisti parrocchiali", che, basandosi sui testi ufficiali della Settimana, è stato rivisto e adattato proprio per essere pregato dagli adulti assieme ai nostri ragazzi della catechesi.

Non mettiamo il Natale nello scatolone delle luminarie.

A volte nel corso della storia si sono verificate combinazioni di personaggi e di eventi che hanno creato stagioni particolarmente importanti. È ciò che è accaduto dopo l’anno Mille, quando sembrò che si stesse restaurando l’impero romano.

Carissimi catechisti e catechiste, con il mese di gennaio entriamo in un nuovo anno, grati al Signore per tutti i suoi doni. Nella certezza che lui ci ama e ascolta le nostre preghiere, continuiamo a implorare la pace per il mondo intero, per la Chiesa, per le nostre famiglie e comunità.

Maria ci assicura la benevolenza del Padre.

È nei momenti difficili che serve riproporre i valori del Vangelo.

Cantiamo al Signore, benediciamo il suo nome.

La Scrittura è storia di speranza, di promesse, di futuro e Dio ne è il regista principale. È corretto affermare che anche Dio ha una sua speranza? Dirlo con certezza è complicato, dal momento che Egli compie ciò che desidera come lo desidera e la speranza umana, invece, è suscitata dall’attesa di qualcosa che non possediamo, e di cui solo Dio, totalmente diverso da noi, può disporre.

Con questa celebrazione per ragazzi - tratta dal "Dossier" della rivista "Catechisti parrocchiali" - ci prepariamo a vivere la solennità del Natale.

Vivere i segni della festa nel loro significato profondo.

Chiara, la giovanissima protagonista de "La Cercatrice d’Acqua", si presenta fin dalle prime battute del romanzo come una ragazza in cerca di risposte e di senso. Ci si mostra con sincerità, in tutta la sua ricchezza e complessità di adolescente, nel chiaroscuro di ombre e di luce che ha dentro di lei.

Le strade per i cieli nuovi e la terra nuova.

I pellegrinaggi esigevano una testimonianza di fede impegnativa sia spiritualmente sia fisicamente. Pellegrinare verso Roma, san Giacomo di Compostela, Gerusalemme… richiedeva mesi e anche anni.