La Trinità non è una questione di numeri.
In una società litigiosa e ostile la Pentecoste è speranza e impegno.
Salendo al cielo, Gesù lascia le consegne a noi che rimaniamo sulla terra.
La pace ricevuta in dono deve diventare un dono.
Non cerchiamo il Paradiso sulle nuvole. Costruiamolo!
La vocazione cristiana è accogliere la voce di Gesù e avere il coraggio di testimoniarla in ogni luogo e in ogni scelta di vita.
Alla fede non bastano le idee, se non sono un segno concreto del nostro voler bene al Signore.
La celebrazione della Pasqua diventa vita se stimola una fede coraggiosa e concreta.
La Pasqua non può essere un'idea, deve diventare una scelta di vita.
La vita e il messaggio del Signore Gesù nel racconto della sua Passione.
Perdono e misericordia, non relativismo e buonismo.
Tra lo spendaccione e il calcolatore ci vorrebbe un terzo figlio come noi: un po' l'uno e un po' l'altro. Ma il terzo figlio non c'è.
La conversione non è smettere di fare il male o limitarsi a non compierlo, ma produrre frutti di bene.
Dobbiamo decidere tra il credere che "la nostra cittadinanza è nei cieli", oppure nelle "cose della terra".
La Quaresima non è fare cose straordinarie ma rendere straordinarie le cose di ogni giorno.