Non si può servire a due padroni perché il Signore è uno solo «e non ce n'è altri».
La fede non è una questione di etichetta.
Non soltanto brava gente ma combattenti del bene.
Il Signore non vuole esecutori della sua parola, ma cercatori della sua amicizia.
Nella vigna del Signore non conta chi dà di più, ma chi dà tutto quello che può dare.
In una società rissosa e violenta è necessario l'antidoto della misericordia.
Non ci si può limitare a non fare il male.
Da una religione in cui ci siamo trovati a Gesù che chiede scelte coraggiose.
La fede cristiana ci impegna a confrontarci anche con i fatti storici e concreti.
Tutto ciò che nega ad altri la figliolanza di Dio è un demone che tormenta l'umanità.
Vivere con lo sguardo in alto, ma con i piedi per terra.
La fede in Gesù non è un rifugio per paurosi, ma una sfida per coraggiosi.
Non lasciamo i cinque pani e i due pesci chiusi nella nostra bisaccia.
Oggi più che mai è urgente testimoniare che la fede è un guadagno.
Eliminare la zizzania è un'illusione. Rubargli spazio è fede, coraggio e saggezza.